CONGRESSO SIT: LA TELEMEDICINA PRESENTE E FUTURO, PRESENTATA LE BEST PRACTICE PER LA NEUROFISIOPATOLOGIA

COMUNICATO STAMPA

a cura di Letizia Magnani

Si svolge oggi, venerdì 22 ottobre e domani, sabato 23 il congresso annuale nazionale della SIT, la Società Italiana di Telemedicina. Mette assieme tutte le competenze che possono sviluppare la telemedicina.

L’utilizzazione in campo sanitario delle “Information and Communication Technologies” (ICT), appunto la telemedicina, è determinate per la gestione della salute delle popolazioni, in modo ecologico, scalabile, appropriato, efficiente. “Rappresenta – ha sottolineato Antonio Gaddi, Presidente SIT – un’opportunità di progresso della scienza e della ricerca medica, nonché di crescita economica e tecnologica. A fronte della crisi delle organizzazioni e dei sistemi sanitari, deflagrata a causa della pandemia, ma già da anni in pericolosa fase pre-esplosiva, la telemedicina rappresenta l’occasione e congiuntamente il mezzo per operare quella profonda riorganizzazione dei singoli aspetti dell’assistenza sanitaria e sociale che saranno alla base dei futuri sistemi di tutela della salute e del benessere”.

La telemedicina è dunque medicina, deve prevenire e curare le malattie utilizzando al meglio tutte le moderne risorse tecnologiche per combattere il male, sempre e a tutti i livelli, incontrando in questo modo i bisogni di salute espressi dalle persone e dalle società. E deve per questo allearsi, in una sinergia esponenziale, con tutte le professionalità coinvolte.

Per queste ragioni, il Congresso Nazionale della Società Italiana di Telemedicina riunisce le componenti attive del settore: l’impresa, il mondo della ricerca e dell’innovazione tecnologica, il management sanitario, le componenti sociali, per fornire strumenti e soluzioni e orientarle, alla luce della scienza e al servizio “del malato, del personale sanitario, dei cittadini e dei governi” (dichiarazione dei Ministri della EU del Maggio 2003).

Sono rappresentati tutti i nuovi settori che si affacciano allo scenario della medicina, tra cui l’impiego delle intelligenze artificiali, la tele-assistenza a persone con fragilità fisiche e psichiche, i device e gli strumenti diagnostici e terapeutici, la gestione dei network e delle banche dati, il computing applicato alla medicina predittiva individuale e/o alla nuova epidemiologia. Le nuove proposte di ricerca, clinica e tecnologica, insieme alle case history di maggior successo di coloro che già in questi anni hanno fatto da trend leader del settore, insieme alle start up più avanzate, costituiscono il naturale completamento di questo Congresso Nazionale, che punta a costituire un vero e proprio modello di riferimento basato sul dialogo culturale, sulla coproduzione e sulla interoperatività tra i professionisti e nella società.

Davvero ricco il programma e molti i temi che vengono affrontati, fra gli altri il PNNR e l’utilizzo della telemedicina per salvare vite umane. 

Nel corso del congresso SIT viene inoltre presentato il risultato del lavoro messo a punto nel corso del tempo dal Centro Nazionale di Telemedicina dell’ISS e da SIT, assieme ad altre società mediche, SINC, AITN, LICE, SIAARTI, SIMEU, SIN neonatologia, SIN neurologia, SNO, SINP, SINPIA e SIPF. Il Gruppo ha redatto il Documento di Consensus Nazionale che verrà presentato nel congresso SIT, sabato 23 ottobre. Moderano il prof. Francesco Gabbrielli (Roma) ed il prof. Vincenzo Di Lazzaro (Roma). Relazionano sull’argomento il dott. Giuseppe Stipa (Terni), la dott.ssa Silvia Lori (Firenze), il dott. Rocco Quatrale (Mestre) e la dott.ssa Paola Lanteri (Milano). Il documento sarà disponibile online a metà novembre e porterà alla pubblicazione delle best practice – le prime in Italia – per l’uso della telemedicina nella Neurofisiopatologia, una branca delle Neuroscienze.

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