La telemedicina è entrata a far parte del lessico comune dai primi mesi della pandemia. Il suo potenziale è enorme e certamente non riconducibile soltanto a servizi come le ricette dematerializzate o la televisita. Per il suo pieno dispiegamento, tuttavia, occorrono governance, risorse e un radicale cambiamento culturale e organizzativo.
Il Prof. Antonio Gaddi, Presidente di SIT e il Dott. Francesco Gabbrielli, direttore del Centro Nazionale per la Telemedicina e le Nuove Tecnologie Assistenziali dell’Istituto Superiore di Sanità ne parlano in questo articolo del giornale Tecnica Ospedaliera, pubblicato nel mese di febbraio, che vi invitiamo a leggere.
Buona lettura!